Nel nostro Paese il patrimonio immobiliare è particolarmente “anziano”: circa due terzi degli edifici presenti in Italia sono antecedenti il 1973. In molti scelgono di acquistare un vecchio immobile e ristrutturarlo. Quando si deve ristrutturare una casa o un appartamento è fondamentale dare la giusta importanza all’impianto elettrico. Mettere a norma un impianto elettrico esistente e ottimizzare i consumi interni è un obiettivo importante nel piano di ristrutturazione, in alcuni casi può essere sufficiente intervenire solo su alcuni aspetti generali, ma nella maggior parte delle volte è necessario intervenire in maniera più approfondita e completa, fino a rifare completamente l’impianto elettrico.
Il percorso di una ristrutturazione dell’impianto elettrico deve essere eseguito da personale esperto nel settore. Nell’avviare un progetto di un impianto elettrico all’interno di un edificio da ristrutturare, il tecnico dovrà tenere conto di diversi aspetti, vediamo adesso di fare un po’ di chiarezza:
- Il primo punto (forse) banale, ma molto importante è quello di assicurarsi se l’intervento di manutenzione è soggetto alla stesura di un progetto elettrico, in quanto con l’entrata in vigore del DL37/08 è obbligatorio il progetto e il rilascio della dichiarazione di conformità da parte dell’installatore.
- Con la nuova collocazione degli arredi si deve avere la corretta disposizione e diametro delle tubazioni esistenti, non dobbiamo dimenticare che se stiamo ristrutturando un immobile è naturale che il numero e i diametri delle tubazioni (così come la disposizione delle scatole di derivazione e portafrutto) sia stato pensato per una tecnologia molto diversa da quella a cui siamo abituati oggi. Un altro aspetto da tenere in considerazione riguardo le tubazioni è il collegamento delle stesse con i servizi di approvvigionamento (rete elettrica e telefonia/dati).
- I conduttori elettrici dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo CPR UE305/11 devono essere sostituiti e la loro posa all’interno delle apposite tubazioni, sotto traccia oppure a vista eseguite come da dispositive tecniche, per garantire la sicurezza da possibili contatti diretti.
- L’impianto elettrico deve obbligatoriamente prevedere l’installazione di un dispositivo differenziale per la protezione dai contatti indiretti ed a seguire interruttori magnetotermici il cui scopo è di entrare in funzione in caso di cortocircuito o sovracorrente.
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